venerdì 20 aprile 2012

Giornata pubblica sulla riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica di un edificio rappresenta la messa in atto di tutte le operazioni, gli accorgimenti, i miglioramenti, tecnologici, costruttivi e gestionali, mirati a conferire allo stesso un nuovo o superiore livello performante dal punto di vista energetico e della tutela ambientale. In parole povere, si ricerca la più efficiente razionalizzazione dei flussi e dei consumi energetici.

“Un tema che negli ultimi anni ha acquistato grande rilevanza – afferma Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona -, non solo per quanto riguarda la fondamentale difesa dell’ambiente, ma anche sul piano del risparmio economico. Le normative, internazionali e nazionali, sono severe e indirizzate verso una costante implementazione e sviluppo”.

Ed è per questo motivo che Confartigianato Verona ha programmato un’importante giornata pubblica sul tema della riqualificazione energetica, con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione del Comune di Verona e di numerose ditte del settore.

L’appuntamento è per mercoledì 25 aprile 2012, (dalle 9.30 alle 18.00) nell’ambito della prestigiosa cornice del loggiato del Palazzo della Gran Gurdia, nel cuore storico della città di Verona.

“Una giornata dedicata a tutti i cittadini, agli operatori del settore, ai professionisti, agli amministratori di condominio, alle istituzioni – spiegano Luciano Bighellini e Silvano Scevaroli, rispettivamente presidenti provinciali di Confartigianato Impianti e Costruzioni -. Se un edificio è stato costruito prima del 1990 avrà una spesa, tra gas ed elettricità, calcolata intorno ai 1500 euro all’anno. Ciò significa che deve essere identificato, secondo la classificazione di settore, con la lettera ‘F’. Riqualificare tali edifici è possibile, arrivando a diminuire anche del 70% le spese energetiche, promuovendoli in classe B e aumentandone, conseguentemente, il loro valore di mercato”.

“Le soluzioni, allo scopo, sono numerose – aggiunge Claudio Turazza, Presidente di Confartigianato Legno Arredo di Verona - e devono essere ‘cucite addosso’ agli edifici come un vestito, soprattutto in caso di condomini. Non esiste la soluzione perfetta che una sola ditta possa offrire come panacea globale, ma esistono invece interventi differenziati e personalizzati, l’uno diverso dall’altro. Gli artigiani delle categorie coinvolte possono garantire totale trasparenza dei costi, scelta di prodotti e servizi di garanzia, ricerca del miglior rapporto costi/benefici”.

Gli artigiani del Settore Casa di Confartigianato Verona, dunque, rivolgono – è proprio il caso di dirlo – un caloroso invito a tutta la cittadinanza a rivolgersi ai professionisti della riqualificazione energetica, che sotto il loggiato della Gran Guardia allestiranno postazioni informative e dimostrative, in una sorta di mini-fiera tematica.
Per approfondire i temi del risparmio energetico, inoltre, sempre mercoledì 25 aprile, con inizio alle ore 10, la Sala Buvette della Gran Guardia ospiterà un convegno dal titolo “Come risparmiare energia nelle nostre case”; tra i relatori: Peter Erlacher, docente all’Università La Sapienza di Roma (Master Progettazione ambientale) e all’Università di Bolzano (Master CasaClima), che parlerà di fisica, tecnica ed edilizia sostenibili, e l’esperto Josè Galletti, su “La posa a regola d’arte per mantenere le prestazioni del serramento”.

Per ogni informazione è possibile contattare l’Ufficio Sviluppo e Categorie di Confartigianato Verona:
Giambattista Dal Castello, tel. 045 9211517
Mirko Mazzo, tel. 045 9211521

Visita la pagina facebook dell'evento ufficiale:

venerdì 13 aprile 2012

Sapete cosa sono i "muri energetici"?

Un'abitazione suddivisa da una serra sospesa o due appartamenti con un'area verde in comune.

Una casa fai da te, tutta da personalizzare. WarmWall è il progetto residenziale messo a punto dallo studio di architettura ExS.
Si tratta di un'abitazione suddivisa in due blocchi distinti, collegati centralmente da uno spazio verde vivibile, una sorta di serra di vetro sospesa a mezz'aria. Ma WarmWall, a seconda delle esigenze e degli abitanti, può essere anche interpretata come due distinti appartamenti con un'area verde comune da adibire a giardino d'inverno, atelier, studio, a piacimento.

PERSONALIZZABILE.
Lo spirito di WarmWall, come spiegano i progettisti, è infatti la flessibilità: flessibilità di spazi, flessibilità di interpretazioni e flessibilità di funzioni. L'idea è quella di dare nelle mani dei proprietari una casa completamente personalizzabile, il cui design è semplicemente basato “sull'accostamento di traverse parallele”, ciascuna della stessa larghezza, un metro e mezzo.

MURI “PASSIVI” E MURI “ENERGETICI”.
Altro elemento caratteristico del piano WarmWall riguarda la duplice funzione delle pareti: le pareti interne vanno poste inclinate, orientabili a seconda dell'esposizione, così da raccogliere l'energia solare termica in maniera passiva (pareti passive), mentre le pareti rivolte verso l'esterno restano dritte e racchiudono al loro interno tutto il sistema energetico: installazioni meccaniche ed elettriche (pareti attrezzate).

“DO IT YOURSELF”.
I soli elementi fissi, per l'acquirente, sono il tetto, i muri e il telaio. Tutto il resto, a partire dalle dimensioni e dalla suddivisione degli spazi, resta a discrezione degli abitanti, che in questo modo hanno a disposizione una vasta gamma di opzioni e un'abitazione completamente modulare e modificabile. Non a caso, il claim del progetto WarmWall è “do it yourself”.
Tutti i materiali di costruzione, precisano i progettisti, sono 100% riciclabili.


venerdì 6 aprile 2012

Eco-abitazioni antisismiche in legno

Il recente terremoto in Giappone, così come tutti gli episodi precedenti in Italia e nel mondo, riportano alla ribalta della cronaca un problema importante e forse troppo spesso trascurato: le case antisismiche e la necessità di un adeguamento delle strutture all'eventualità d'un terremoto.

Le soluzioni più moderne passano per la sostenibilità ambientale, perché sono case costituite in prevalenza da materiali naturali come il legno.

L'Italia è un paese caratterizzato da una certa sismicità, combinata a centri storici di grandissimo pregio e antichi.

È vero però che, se in alcune parti del nostro Paese non è possibile intervenire direttamente con nuove costruzioni, perché gli edifici storici vanno tutelati sopra ogni cosa, le nuove case in Italia potrebbero essere costruite con criteri più attenti alla sicurezza in caso di sisma.

Spesso, nonostante gli episodi gravissimi a causa del mancato adeguamento di strutture pubbliche alle più comuni norme di sicurezza (ricordiamo su tutti la Casa delo studente de L'Aquila), in Italia quando si costruisce una casa non viene dedicata la giusta attenzione alla prevenzione di incidenti causati dai terremoti.

Esistono però delle tecnologie all'avanguardia per prevenire incidenti dovuti ai crolli di case dopo il terremoto e alcune di queste consentono di essere sostenibili nella costruzione della propria casa.

Il Giappone, un Paese colpito dai terremoti in modo molto pesante, è in prima linea nella ricerca e nell'appplicazione di nuove tecnologie abitative per prevenire gli incidenti dopo i terremoti.

Dall'esperienza giapponese possiamo imparare alcune regole fondamentali per costruire case a prova di terremoto.

Il primo elemento da non trascurare sono le fondamenta della casa: le più moderne ricerche hanno verificato che una struttura detta "a zattera" consente di distribuire l'energia del terremoto nel terreno, limitando i danni all'edificio.

Inoltre in Giappone vediamo la presenza di molte costruzioni in cemento armato: di per sé il cemento armato è piuttosto inalterabile e soprattutto col passare del tempo perde l'elasticità necessaria a tollerare forti scosse sismiche.

Esistono però delle tecniche che consentono di calcolare la forma e la posizione delle strutture in cemento armato affinché queste offrano una resistenza ai terremoti e accompagnino la scossa senza resistervi e senza cedere, provocando danni irreparabili alle cose e alle persone.

Ma la soluzione più antica e, allo stesso tempo, più efficace è la casa di legno: l'elasticità di un materiale naturale e deformabile come il legno offre alla casa antisisimica una solidità inaspettata.

Durante la scossa di terremoto la eco-abitazione antisismica in legno accompagna il movimento del terreno deformandosi, ma restando in piedi. In Giappone molte delle abitazioni tradizionali sono in legno, ma si sta tornando a questo materiale anche per le nuove case in costruzione.

Anche in Italia il fattore sicurezza sismica non è da trascurare, sia per gli edifici privati che, a maggior ragione, negli edifici pubblici.

[ Articolo scritto da Gaia Tomasi - Fonte: www.deabyday.tv ]