lunedì 16 maggio 2011

Il cittadino europeo e l'efficenza energetica

Arrivare preparati al traguardo 2020, meno 20% di consumi?


L'Europa confida in una strategia unitaria da parte dei governi e l'80% del campione indagato ( 26mila intervistati), concorda su un punto: l'obiettivo del 20% di efficienza in più al 2020 dovrebbe diventare obbligatorio.

A rivelarlo un'inchiesta voluta dal Parlamento Ue, "Europeans and energy, part II" (la prima parte era stata pubblicata a gennaio).

Sì A MISURE ANTI SPRECO NELLE PROPRIE CASE.

E se il trend generale è di un crescente adeguamento alle misure anti-spreco, sono ancora in pochi ad investire di propria tasca per l'efficienza energetica. Sì, dunque, ad accorgimenti entro le mura domestiche per tagliare i consumi – il 55% del campione tiene sotto controllo o limita la messa in funzione di apparecchiature elettriche e dispositivi di illuminazione-, ma solo il 19% dichiara di avere realizzato un cappotto termico per la propria abitazione.


RICHIESTA DI AGEVOLAZIONI.

Le resistenze e le richieste arrivano laddove occorrono investimenti privati. Per intraprendere misure di isolamento termico domestico o acquistare macchine ecologiche, ad esempio, quasi la metà degli intervistati si dichiara favorevole, ma “in attesa di riduzioni fiscali”.
Oltre la metà degli europei oggetto di indagine ritiene, infine, che l'uso di contatori intelligenti aiuterebbero il monitoraggio e il contenimento dei consumi domestici quotidiani.


[ Fonte: Casa&Clima.com ]

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