venerdì 11 giugno 2010

Casa Zero Energy sotto monitoraggio

Nato come progetto di ricerca, l'edificio utilizza materiali rinnovabili e fonti energetiche alternative.

Realizzata dal Gruppo Polo Le Ville Plus insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Trento e con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, Casa Zero Energy è stata concepita come progetto sperimentale per l'applicazione di tecnologie innovative. Infatti la casa verrà monitorata in remoto dal Laboratorio di Progettazione Edilizia del Dipartimento di Ingegneria per analizzare il comportamento dell’edificio e delle tecnologie applicate.

Primi passi
Il progetto è partito dallo studio bioclimatico del territorio che ha determinato la migliore posizione e orientamento della casa, posizionata verso il lato nord del terreno in modo da lasciare maggior spazio a sud per il giardino e per gli spazi interni più vissuti come soggiorno e cucina. La facciata sud ha un ampia vetrata che fa entrare luce e calore in inverno ma che viene schermata durante l'estate per evitare il surriscaldamento. La facciata nord invece presenta una serie di piccole finestrature che in estate vengono utilizzate per la ventilazione notturna.

Recupero dell'acqua piovana
L'edificio, che non utilizza nessun tipo di energia proveniente da fonti fossili, è completamente autonomo e produce l'energia di cui necessita solamente da fonti alternative e non inquinanti. Inoltre, la casa è stata progettata per richiedere poca energia. Tra le tecnologie "verdi" utilizzate troviamo il recupero dell'acqua piovana, la quale viene raccolta in un'apposita vasca dotata di un sistema di filtraggio e utilizzata per gli scarichi del WC, per la lavatrice e per l'irrigazione del giardino.


Sistema costruttivo in legno

Il sistema costruttivo dell'abitazione è composto da una struttura portante di travi e pilastri in legno lamellare di grossa sezione, tagliati su misura e assemblati in cantiere mediante collegamenti ad incastro o carpenterie. Tale sistema sfrutta la flessibilità e la capacità di dissipazione di energia del legno: l’uso di collegamenti metallici con piastre e perni a scomparsa ne abbatte la fragilità, mentre la capacità elastica conferisce al sistema portante dell’edificio una buona capacità dissipativa e garantisce continuità strutturale antisismica. Le pareti sono realizzate da pannelli in legno ed elementi isolanti. Verso l’interno hanno un isolamento in fibra di legno naturale, mentre nella parte esterna sono interamente ricoperte dal rivestimento in sughero.
Per la copertura dell'edificio è stato utilizzato un tetto verde che a sud forma un giardino sospeso, mentre per la parte esposta a nord sono state scelte piante verdi meno bisognose di sole e a crescita lenta.

Sistema domotico
All'interno della casa è stato installato il sistema demotico “Home Sapiens” sviluppato da BPT, che, dopo aver percepito le variazioni di luminosità, temperatura, umidità, ecc., si attiva autonomamente regolando riscaldamento, climatizzazione e apertura e chiusura degli infissi. Sul tetto è posizionata una centralina di captamento meteorologico che invia i dati direttamente al centro di controllo della casa che è in grado di autogovernarsi in base alle condizioni atmosferiche ed alla programmazione scelta.

Tecnologie
Per quanto riguarda infine le tecnologie impiegate, nell'edificio è stato montato un impianto di collettori solari collocato sulla falda piana del tetto, esposta a sud. L'intero impianto è costituito da pannelli solari termici che, essendo posti sotto i pannelli fotovoltaici, sfruttano il surriscaldamento di questi ultimi per trasferire calore ad una serpentina in rame, che a sua volta, riscalda il fluido che scorre al loro interno. Infine è presente un sistema a pannelli radianti, utilizzato per soddisfare la necessità di raffrescamento e riscaldamento.



[ Fonte: Casaeclima.com ]

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