The Tower of Droplets, letteralmente, La Torre di Goccioline, progettata da Sir Peter Cook e Gavin Robotham, si è classificata al secondo posto durante l'ultima Taiwan Tower Conceptual International Competition, ma purtroppo la struttura rimarrà soltanto un progetto su foglio da disegno, anche se avveniristico e fonte d'ispirazione per future idee.
La torre è composta da gabbie di acciaio connesse tra loro che formano questo andamento libero che caratterizza il progetto, il quale sarà interamente coperto di alghe per la produzione di biocarburanti.
Biomassa e petrolio
La coltivazione delle alghe mette a disposizione biomassa utile per la fabbricazione della carta, oltre che per i biocarburanti, inoltre la torre si nutre di grandi quantità di anidride carbonica dall'ambiente circostante.
Secondo i due architetti, le alghe occupano 11mila metri quadrati di superficie e sono in grado di produrre diverse migliaia di tonnellate di biomassa all'anno e circa 3 milioni di litri di petrolio.
In pratica, il progetto stesso è possibile considerarlo un essere vivente, in grado di crescere e mantenersi autonomamente.
[ Fonte: Casa&Clima.com ]
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