Il recente terremoto in Giappone, così come tutti gli episodi precedenti in Italia e nel mondo, riportano alla ribalta della cronaca un problema importante e forse troppo spesso trascurato: le case antisismiche e la necessità di un adeguamento delle strutture all'eventualità d'un terremoto.
Le soluzioni più moderne passano per la sostenibilità ambientale, perché sono case costituite in prevalenza da materiali naturali come il legno.
L'Italia è un paese caratterizzato da una certa sismicità, combinata a centri storici di grandissimo pregio e antichi.
È vero però che, se in alcune parti del nostro Paese non è possibile intervenire direttamente con nuove costruzioni, perché gli edifici storici vanno tutelati sopra ogni cosa, le nuove case in Italia potrebbero essere costruite con criteri più attenti alla sicurezza in caso di sisma.
Spesso, nonostante gli episodi gravissimi a causa del mancato adeguamento di strutture pubbliche alle più comuni norme di sicurezza (ricordiamo su tutti la Casa delo studente de L'Aquila), in Italia quando si costruisce una casa non viene dedicata la giusta attenzione alla prevenzione di incidenti causati dai terremoti.
Esistono però delle tecnologie all'avanguardia per prevenire incidenti dovuti ai crolli di case dopo il terremoto e alcune di queste consentono di essere sostenibili nella costruzione della propria casa.
Il Giappone, un Paese colpito dai terremoti in modo molto pesante, è in prima linea nella ricerca e nell'appplicazione di nuove tecnologie abitative per prevenire gli incidenti dopo i terremoti.
Dall'esperienza giapponese possiamo imparare alcune regole fondamentali per costruire case a prova di terremoto.
Il primo elemento da non trascurare sono le fondamenta della casa: le più moderne ricerche hanno verificato che una struttura detta "a zattera" consente di distribuire l'energia del terremoto nel terreno, limitando i danni all'edificio.
Inoltre in Giappone vediamo la presenza di molte costruzioni in cemento armato: di per sé il cemento armato è piuttosto inalterabile e soprattutto col passare del tempo perde l'elasticità necessaria a tollerare forti scosse sismiche.
Esistono però delle tecniche che consentono di calcolare la forma e la posizione delle strutture in cemento armato affinché queste offrano una resistenza ai terremoti e accompagnino la scossa senza resistervi e senza cedere, provocando danni irreparabili alle cose e alle persone.
Ma la soluzione più antica e, allo stesso tempo, più efficace è la casa di legno: l'elasticità di un materiale naturale e deformabile come il legno offre alla casa antisisimica una solidità inaspettata.
Durante la scossa di terremoto la eco-abitazione antisismica in legno accompagna il movimento del terreno deformandosi, ma restando in piedi. In Giappone molte delle abitazioni tradizionali sono in legno, ma si sta tornando a questo materiale anche per le nuove case in costruzione.
Anche in Italia il fattore sicurezza sismica non è da trascurare, sia per gli edifici privati che, a maggior ragione, negli edifici pubblici.
[ Articolo scritto da Gaia Tomasi - Fonte: www.deabyday.tv ]
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