venerdì 2 marzo 2012

Ecologiche, semplici e moderne: le case di domani

In un mondo accelerato, segnato da continui cambiamenti, bisogna essere pronti ad adattarsi. HHD è un progetto che si occupa di pensare e realizzare case mobili che vadano incontro al desiderio di libertà e di movimento.
E all’ultimo Salone del Mobile sono state presentate le abitazioni ideate e realizzate da Aldo Cibic.

Il progetto si chiama “more with less” e rappresenta situazioni diverse, ma che hanno come comun denominatore un habitat attento alla socializzazione, al vivere lo spazio nel tempo libero. Tutto partendo da logiche di ecosostenibilità su cui ripensare il modo di costruire e di concepire l’abitare quotidiano.

L’idea di base è il modulo 4x4mt sul quale si è partiti per plasmare poi le svariate tipologie sviluppate. Sul modulo base sui sviluppa una pianta che crea una pianta originale. Ma la personalizzazione passa soprattutto per il contesto e l’ambiente circostante in cui il progetto viene inserito. Da qui poi le differenti scelte estetiche, le facciate (legno, verde, intonaco, metallo, etc.) e le coperture (piane o a due falde, calpestabili, verde, pannelli fotovoltaici) e ancora gli accessori per l’esterno (deck, verande, tende, fioriere, elementi divisori tra le case, etc.).

Si tratta di sintetizzare l’architettura in moduli, senza trascurare l’estetica domestica. Sintesi ma anche leggerezza ed elasticità: “oasi” funzionali agli orti, ai giardini, perchè solo nella progettualità organica dell’intero sistema vita è possibile costruire un sereno equilibrio fra uomo e natura. Insediamenti chiavi in mano, che rispondono ad ogni tipo di esigenza: da piccole unità monofamiliari a veri e propri insediamenti residenziali, da strutture per il campeggio ad attrezzati villaggi, fino ad alberghi di tre piani customizzabili su misura. Case belle, adattabili a diverse situazioni e veloci da costruire.

Il concetto a fondamento della cellula base è la possibilità di modificarsi con concatenazioni successive, prova di un concept pensato nel tempo, che non si esaurisce ma può crescere con interpretazioni infinite e successive. Tra i primi interpreti di questo sistema c’è proprio Aldo Cibic, che già nel 2004, con il progetto Microrealities, aveva iniziato a lavorare su un modello di vita più in sintonia con un modo di vivere in armonia con ambiente e risorse.
Un modello già pronto per domani.


Link correlati:
www.morewithless.it
www.hhd.it
www.cibicpartners.com

[ Articolo di Leonardo Sunsilmassi - Fonte: http://atcasa.corriere.it ]

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