venerdì 25 giugno 2010

Progetto "Energica Mente"

Un prototipo innovativo e unico nel suo genere per ottimizzare la gestione delle diverse fonti di energia negli edifici.

Il progetto ha come obiettivo principale la realizzazione di un’ infrastruttura ICT finalizzata al monitoraggio, controllo e ottimizzazione del sistema energetico da parte degli utenti finali.
Un sistema in grado di controllare efficacemente i dispositivi energetici dell’ utenza, di gestire misure di diversa natura ed eseguire controlli su differenti fonti e carichi di energia negli impianti di edificio.

È il progetto ”Energetica Mente”, realizzato con il contributo della Regione Lombardia, da Info Solution Spa (società specializzata nella progettazione di sistemi elettronici), in collaborazione con Politecnico di Milano (DEI – Dipartimento di Elettronica e Informazione), EnerTech Solution (start – up del Politecnico di Milano), Save Energy (spin – off di Info Solution) e Fondazione Politecnico di Milano.

Grazie alla rete di sensori di cui viene dotato l’ impianto energetico monitorato, è possibile analizzare le differenti caratteristiche di funzionamento di ogni suo componente e controllare le variabili critiche.
Obiettivo finale: raggiungere la massima efficienza energetica dell’ impianto stesso.

Il sistema di controllo del prototipo agisce a livello globale ed è in grado di pianificare, dilazionare ed integrare i processi energetici eseguiti, massimizzando il risparmio energetico e minimizzando le emissioni.

L’ innovazione sta nell’ automatizzare localmente il controllo dei singoli componenti di produzione / consumo di energia sulle impostazioni dell’ utente, sia a livello di comfort richiesto (temperatura, umidità, luminosità ecc.), sia a livello di risparmio (energetico, economico, di produzione di CO2).

A livello centrale, il sistema includerà anche un servizio di riconoscimento degli utenti che saranno in grado di impostare azioni future in base alle previsioni di carico del sistema energetico e alle condizioni ambientali esterne. Il prototipo sviluppato può essere applicato sia a impianti energetici preesistenti sia a impianti energetici di nuova realizzazione.

Esperienze indicative in Italia e all’ estero di aziende che operano nella grande distribuzione, che hanno introdotto dispositivi meno sofisticati di quelli proposti nel progetto ”Energetica Mente”, hanno consentito di ottenere risparmi medi attorno al 15 – 20% sui costi di energia.

Grazie alle caratteristiche innovative del prototipo proposto, il risparmio medio che si riuscirebbe ad ottenere agevolmente può arrivare fino al 30%, con la possibilità di ottimizzare ulteriormente tale valore attraverso interventi di miglioramento su infrastrutture e impianti.

Prospettive di mercato
Il mercato potenziale del sistema proposto è costituito da edifici e complessi di edifici destinati all’uso abitativo, ad attività del settore terziario e della Pubblica Amministrazione. La sua introduzione consente di avviare un percorso di miglioramento che può arrivare in breve tempo a raggiungere risultati significativi.

I Partner del progetto
Il progetto ”Energetica Mente” coinvolge partner qualificati ai quali è stato affidato un compito specifico in funzione delle loro competenze e della loro esperienza:* Info Solution S.p.A. (capofila del progetto)* EnerTech Solution* Fondazione Politecnico di Milano* Politecnico di Milano – Dipartimento di Elettronica e Informazione* Save Energy.


[ Fonte: Mondocasablog.com ]

sabato 19 giugno 2010

Le Vacanze perfette per i designer, Scontate, creative e di supporto per rivalutare un comune in Basilicata!

Sei un artista? Artigiano? Designer? Hai la possibilità di vendere le tue creazioni e passare le vacanze in un contesto naturale tra i più belli d’Italia a un prezzo speciale. Ma affrettati, le candidature si chiudono lunedì 21 giugno!

UHM (Unconventionall Holidays Market) è un format ideato da Unconventionall Gens e Associazione Rivelia. Con 95 euro settimanali si può partecipare a una “vacanza-mercato”: di giorno tutti al mare (sul golfo di Policastro, a pochi chilometri da Maratea) e di sera tutti al mercato di San Costantino di Rivello per esporre e vendere le proprie produzioni creative (design, arte, artigianato).

I vantaggi? Le vendite al mercato ripagano la vacanza, il luogo è ideale per conoscere altri creativi e divertirsi all’insegna del non-convenzionale.

Tutte le informazioni utili su
www.unconventionall.com/uhm

venerdì 18 giugno 2010

Borgo Futuro: tutte le declinazioni della sostenibilità

Energie rinnovabili e sostenibilità ambientale alla prima edizione di Borgofuturo, dal 2 al 4 luglio a Ripe San Ginesio (Macerata)

Oltre agli appuntamenti principali, tanti eventi collaterali previsti: gli spettacoli teatrali “Scarpagnante” e “Persone che crescono”, incontri con l’Associazione Nazionale Comuni Virtuosi, i Riciclato Circo Musicale, i Guixot de 8, il Popolo delle Carriole, pranzi e cene a chilometro zero e stoviglie biodegradabili.Continua la marcia di avvicinamento di BorgoFuturo, Festival della Sostenibilità alla prima edizione che dal 2 al 4 Luglio sarà il punto di riferimento per il mondo dell’ ecosostenibilità in tutte le sue sfaccettature.

Assieme agli appuntamenti principali della tre giorni, organizzata dal Comune di Ripe San Ginesio (MC) e dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri con la collaborazione della Provincia di Macerata e il patrocinio della Regione Marche, ovvero gli incontri con Maurizio Pallante, Oliviero Beha e Mario Tozzi, sono previsti numerosissimi eventi che permetteranno a tutti i visitatori di conoscere il mondo della sostenibilità in tutte le sue forme.

Venerdì 2 Luglio andrà in scena “Scarpagnante” di Giorgio Felicetti, premio Enriquez per il teatro civile, spettacolo teatrale liberamente tratto dal libro “Saltatempo” di Stefano Benni.Sempre nella serata di venerdì, BorgoFuturo proietterà “The age of stupid“, film manifesto a cura del Wwf sui cambiamenti climatici.

Sabato 3 e domenica 4 Luglio sarà la volta dei Guixot de 8, il gruppo più famoso in Europa per la costruzione di giochi con materiali riciclati, che approdano a Borgofuturo con un’ idea precisa: ”Alcuni nostri giochi nascono da un’ idea, altri da un materiale, ma nessuno di loro ti chiede quanti anni hai. Sono tutti pensati e costruiti per lasciare emozioni al bambino di 4 anni, così come al nonno che lo accompagna. Le uniche cose che contano sono curiosità, osservazione e immaginazione”.

Volto alla sensibilizzazione verso un’ idea di sviluppo sostenibile sarà il laboratorio creativo di strumenti musicali con materiali di recupero curato nella mattinata di sabato 3 luglio dai Riciclato Circo Musicale, gruppo che si esibirà con gli strumenti costruiti dopo la visione in piazza del quarto di finale del Campionato Mondiale di Calcio.
Nel pomeriggio di sabato è previsto l’ aperitivo incontro con l’ Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi, per parlare di tutti quegli aspetti che possono rendere virtuosa un’ amministrazione: dalla gestione rifiuti, all’ utilizzo di energie alternative.

Domenica 4 Luglio spazio a “Persone che crescono” incontro d’ emozioni per un mondo sostenibile, originale spettacolo di Giuliano De Minicis, e al Popolo delle Carriole per affrontare di petto il problema della ricostruzione, dopo che il terremoto dell’ Aprile 2009 ha distrutto L’ Aquila.

BorgoFuturo presenterà inoltre l’ Incontro Regionale della Rete Gas Marchigiana (Gruppi d’ Acquisto Solidale) organizzati da R.E.E.S., tavole rotonde sulle nuove tendenze della bioedilizia e laboratori per bambini sull’ educazione al riciclo.
Nell’ arco di tutti e tre i giorni, infine, sarà attivo un servizio di catering con prodotti di stagione a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio. Tutti i pasti saranno serviti dentro piatti rigorosamente biodegradabili e compostabili al 100%.

BorgoFuturo sarà l’ occasione per capire l’ importanza della sostenibilità ogni giorno.

http://www.borgofuturo.net/
Tel: 333 3128062 – 349 1620342
borgofuturo@gmail.com
Ufficio stampa BorgoFuturo:
Alessandro Tibaldeschi
La Prima Web
Civitanova Marche (MC)
0733 813561 – 333.6692430
borgofuturo@laprimaweb.it

venerdì 11 giugno 2010

Casa Zero Energy sotto monitoraggio

Nato come progetto di ricerca, l'edificio utilizza materiali rinnovabili e fonti energetiche alternative.

Realizzata dal Gruppo Polo Le Ville Plus insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Trento e con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, Casa Zero Energy è stata concepita come progetto sperimentale per l'applicazione di tecnologie innovative. Infatti la casa verrà monitorata in remoto dal Laboratorio di Progettazione Edilizia del Dipartimento di Ingegneria per analizzare il comportamento dell’edificio e delle tecnologie applicate.

Primi passi
Il progetto è partito dallo studio bioclimatico del territorio che ha determinato la migliore posizione e orientamento della casa, posizionata verso il lato nord del terreno in modo da lasciare maggior spazio a sud per il giardino e per gli spazi interni più vissuti come soggiorno e cucina. La facciata sud ha un ampia vetrata che fa entrare luce e calore in inverno ma che viene schermata durante l'estate per evitare il surriscaldamento. La facciata nord invece presenta una serie di piccole finestrature che in estate vengono utilizzate per la ventilazione notturna.

Recupero dell'acqua piovana
L'edificio, che non utilizza nessun tipo di energia proveniente da fonti fossili, è completamente autonomo e produce l'energia di cui necessita solamente da fonti alternative e non inquinanti. Inoltre, la casa è stata progettata per richiedere poca energia. Tra le tecnologie "verdi" utilizzate troviamo il recupero dell'acqua piovana, la quale viene raccolta in un'apposita vasca dotata di un sistema di filtraggio e utilizzata per gli scarichi del WC, per la lavatrice e per l'irrigazione del giardino.


Sistema costruttivo in legno

Il sistema costruttivo dell'abitazione è composto da una struttura portante di travi e pilastri in legno lamellare di grossa sezione, tagliati su misura e assemblati in cantiere mediante collegamenti ad incastro o carpenterie. Tale sistema sfrutta la flessibilità e la capacità di dissipazione di energia del legno: l’uso di collegamenti metallici con piastre e perni a scomparsa ne abbatte la fragilità, mentre la capacità elastica conferisce al sistema portante dell’edificio una buona capacità dissipativa e garantisce continuità strutturale antisismica. Le pareti sono realizzate da pannelli in legno ed elementi isolanti. Verso l’interno hanno un isolamento in fibra di legno naturale, mentre nella parte esterna sono interamente ricoperte dal rivestimento in sughero.
Per la copertura dell'edificio è stato utilizzato un tetto verde che a sud forma un giardino sospeso, mentre per la parte esposta a nord sono state scelte piante verdi meno bisognose di sole e a crescita lenta.

Sistema domotico
All'interno della casa è stato installato il sistema demotico “Home Sapiens” sviluppato da BPT, che, dopo aver percepito le variazioni di luminosità, temperatura, umidità, ecc., si attiva autonomamente regolando riscaldamento, climatizzazione e apertura e chiusura degli infissi. Sul tetto è posizionata una centralina di captamento meteorologico che invia i dati direttamente al centro di controllo della casa che è in grado di autogovernarsi in base alle condizioni atmosferiche ed alla programmazione scelta.

Tecnologie
Per quanto riguarda infine le tecnologie impiegate, nell'edificio è stato montato un impianto di collettori solari collocato sulla falda piana del tetto, esposta a sud. L'intero impianto è costituito da pannelli solari termici che, essendo posti sotto i pannelli fotovoltaici, sfruttano il surriscaldamento di questi ultimi per trasferire calore ad una serpentina in rame, che a sua volta, riscalda il fluido che scorre al loro interno. Infine è presente un sistema a pannelli radianti, utilizzato per soddisfare la necessità di raffrescamento e riscaldamento.



[ Fonte: Casaeclima.com ]

venerdì 4 giugno 2010

Eco-case? Poca informazione rende gli acquirenti scettici!

Migliorare la comunicazione tra produttori e consumatori in materia di case a basso consumo energetico.

E’ il consiglio dei ricercatori che hanno condotto progetti di studio sulle barriere comportamentali che esistono nell’accettazione delle energie rinnovabili e delle tecnologie per il risparmio energetico.


Per chi non li avesse mai sentiti nominare
Create Acceptance e Changing Behaviour sono due progetti europei nati nello stesso contesto: affrontare le barriere comportamentali e sociali esistenti nei confronti delle rinnovabili.
Co-finanziati dal 7° Programma Quadro per l’Energia dell’Unione sostengono entrambi la necessità di un cambiamento nell’uso dell’energia e nei servizi da parte dei consumatori e dei gruppi industriali.

I risultati raggiunti mostrano dei dati interessanti: gli esperti hanno studiato il problema delle cosiddette Sticky information (letteralmente informazioni appiccicose) insito nelle iniziative che mirano a promuovere tecnologie a basso consumo da impiegare in case sostenibili. Il termine si riferisce al modo in cui la conoscenza degli esperti in efficienza energetica e dei potenziali acquirenti rimanga “attaccata” al rispettivo mondo, indice di uno scarso flusso di comunicazione e di scambio delle informazioni fra i due comparti.
Per il comparto che più pesa su consumi ed emissioni nella UE, ossia quello edilizio, il risparmio energetico è oggi un senso obbligato.

Eppure esiste ancora una certa reticenza nell’acquisto delle case “ecologiche”. Come parte di questi progetti, è stato organizzato un concorso destinato alla realizzazione di abitazioni a basso consumo energetico che ha visto anche potenziali acquirenti coinvolti come membri della giuria. Malgrado alcuni successi ottenuti con l'innalzamento della consapevolezza generale, i risultati sono stati sotto le aspettative e focalizzando l'attenzione sulla poca disponibilità dei consumatori a comprare “eco-case”.

Guardando al futuro, i ricercatori raccomandano una migliore utilizzazione dei metodi di partecipazione per migliorare la comunicazione, come la ricerca sui consumatori e i gruppi di discussione, ed esplorando il concetto di co-progettazione con gli acquirenti.
È importante sottolineare che questi metodi dovrebbero essere adattati alle esigenze sia dei produttori che degli acquirenti.

[ Fonte: Rinnovabili.it ]