venerdì 13 settembre 2013

Il Green Box

Cambia colore, forma e dimensione costantemente, al variare delle ore del giorno e con il mutare delle stagioni: si tratta del “green box”, la dependance di una villa in Valtellina, a Cerido, in Provincia di Sondrio.
I progettisti dello studio act_romegialli hanno preferito percorrere una strada non convenzionale per ristrutturare una piccola costruzione dimenticata e abbandonata in fondo al giardino e un tempo utilizzata come ricovero per gli attrezzi e autorimessa, che oggi si confonde con la natura grazie al suo involucro vegetale.

Un leggero telaio in acciaio avvolge il vecchio edificio e serve da supporto all’involucro vegetale di essenze rampicanti,vero protagonista dell’intervento architettonico.

Uno studio accurato è stato effettuato per scegliere le essenze da mettere a dimora per conferissero un effetto di mutevolezza al variare dei giorni e delle stagioni : la trama principale è composta da Caprifoglio atlantico periclìmeno e da Polygonum baldshuanicum e la tessitura secondaria è formata da Humulus lupulus, comunemente conosciuto come il Luppolo, e da Clematis tangutica.

Per identificare il perimetro della costruzione sono state piantate, invece, erbacee perenni e annuali alternate a bulbi per assicurare una continua fioritura.
All’interno, dove trovano posto una cucina, un soggiorno e un locale adibito a deposito per gli attrezzi da giardino, la luce entra filtrata e attutita dalla vegetazione.
Le pareti sono quasi interamente finestrate e realizzate in acciaio zincato non verniciato e il pavimento è caratterizzato da un rivestimento in assi di legno di larice riciclato.

I materiali delle finiture interne sono volutamente semplici e grezzi ed anche gli arredi sono ridotti all’essenziale.

Delle vecchie cassette della frutta sono state assemblate per formare un mobile porta oggetti da parete e i rubinetti del lavandino della cucina sono dei semplici tubi di gomma.