lunedì 22 giugno 2015

La prima multiresidenza a consumo zero

Il 4 giugno a Cesena è stato inaugurato il cantiere “Fiorita Passive House”: la prima multiresidenza in legno certificata in base al protocollo Passive House (zephir), il più alto riferimento internazionale per lo sviluppo tecnologico e la ricerca nell’architettura sostenibile a consumo zero. 
L’edificio è Progetto Pilota del “Protocollo d’intesa in materia di Rigenerazione urbana” promosso da CNA Forlì-Cesena nel 2012 e sottoscritto da tutti i comuni della Provincia di Forlì-Cesena. 

La “Fiorita Passive House” è la prima applicazione concreta del Protocollo: un edificio con 8 appartamenti completamente costruito in legno e materiali ecocompatibili, nel rispetto dei fondamenti del protocollo che prevede un’edilizia rispettosa dell’ambiente e delle generazioni future. L’edificio avrà un fabbisogno energetico così basso che produrrà molta più energia di quella che consuma; le sue principali caratteristiche sono l’impiego di massicci strati di isolante, una progettazione che tiene conto della regolazione della radiazione solare, l’impiego di tripli vetri basso emissivi, la protezione dei ponti termici, l’impianto di ventilazione meccanica controllato e una buona tenuta all’aria. Tali caratteristiche, modulate attraverso appositi software di simulazione energetica, consentono anche un elevatissimo comfort interno. 

Al contrario degli edifici tradizionali, sarà garantita una temperatura superficiale interna pressochè costante, che consente di elevare comfort e calore percepito, mentre la ventilazione meccanica garantirà un drastico abbassamento dei livelli di CO2, pollini, inquinanti e batteri aerobici. La fase di cantiere che sarà possibile osservare nell’inaugurazione riguarda la struttura portante dell’edificio, realizzata con pannelli di legno massiccio XLAM. I pannelli utilizzati sono certificati PEFC, «Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes», cioè prodotti di legno derivanti da selvicoltura socialmente, economicamente ed ecologicamente sostenibile, durante tutta la catena di lavorazione. Questa tecnologia costruttiva consente tempistiche estremamente rapide: il cantiere ha avuto inizio a febbraio e si prevede la sua chiusura nel mese di dicembre. 

CNA Forlì-Cesena, come previsto dal Protocollo, ha realizzato corsi di qualificazione e formazione per le imprese e i professionisti del comparto e coinvolto le banche per creare condizioni favorevoli per l’accesso al credito di chi intende riqualificare i propri immobili. Come, nel caso di “Fiorita Passive House”, attraverso l’intervento della Banca Popolare di Ancona. 

Il progetto è redatto dallo Studio Piraccini di Cesena, composto da giovani progettisti coordinati dall’arch. Stefano Piraccini, docente presso il Dipartimento di Architettura di Forlì-Cesena, i cui progetti si sono distinti con numerosi premi e riconoscimenti internazionali per la qualità architettonica e la ricerca tecnologica. “Fiorita Passive House” è stata selezionata come Beacon Project per il Comune di Cesena nel Progetto europeo PassREg, che ha come obiettivo favorire la diffusione in Europa di case a zero emissioni e zero consumi (Case Passive) obbligo, in base alla Direttiva Europea 2010/31/UE, per tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti a partire dal 2018 per gli edifici pubblici, e dal 2020, per quelli privati. Inoltre, è stato presentato al Klimhouse, fiera internazionale dell’edilizia sostenibile, di Bolzano. 

Il progetto pilota “Fiorita Passive House” viene realizzato con la partecipazione e la collaborazione di numerosi soggetti: Studio Piraccini Architetti; Zeroenergy; STP srl Costruzioni in legno di qualità; Centro Infissi partner selezionato Finestral; UBI Banca Popolare di Ancona.