mercoledì 30 luglio 2014

Buone Vacanze estive!!!

venerdì 25 luglio 2014

Xiglù: abitare in un igloo in città

Flessibile, auto-assemblabile, ecologico. Per di più trasportabile ed adattabile a qualunque clima. Si tratta di un modulo abitativo fai da te a forma di igloo, in legno e lana di pecora. 
Il progetto, chiamato Xiglú dagli ideatori Juan José Campos e Javier Cejudo - collaboratori del Parque Científico-Tecnológico de Almería (PITA) - è ispirato alle celebri case eschimesi e nasce per proporre un modulo abitativo capace di rispondere contemporaneamente ai bisogni di un’utenza-tipo, ai regolamenti edilizi regionali ed alle esigenze di ecosostenibilità.
 Il modulo misura 6,4 metri di diametro corrispondenti a circa 32 mq ed è completo di bagni, cucina, doccia e mobili, per essere in grado di ospitare una famiglia di 4 persone. 


IL PERCHE’ DELLA FORMA DI IGLU’ 

La forma di Xiglú è quella del tradizionale igloo di ghiaccio, noto per essere una delle soluzioni abitative che, rispetto alla forma parallelepipeda è più resistente alle condizioni climatiche avverse ed è più facile da scaldare e con un consumo inferiore di energia. Inoltre si tratta di una forma che ottimizza lo spazio ed è in grado di ottenere il massimo volume con il minimo consumo di materiali. 
Un prototipo di Xiglú è stato installato nel parco naturale di Cabo de Gata-Nijar riscuotendo notevoli consensi e numerose richieste da parte del pubblico spagnolo.
Il costo? Si parte da una base di 22.400,00 euro pari a circa 700,00 euro al metro quadrato.

Il video: 

martedì 15 luglio 2014

SHED: il capannone sostenibile

Un luogo dove acquistare e degustare i prodotti biologici degli agricoltori locali ed entrare in contatto con un sistema di vita sostenibile ed ecologica.

Parliamo di Shed, un capannone di 10.800 mq costruito nella città di Healdsburg, in California, dallo Studio Jensen Architects. Realizzato in sole 5 settimane, l’edificio è composto per il 70% da materiali di recupero, dall’acciaio delle strutture al legno delle finiture.
Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ottimizzare i tempi di costruzione e i costi, i progettisti di Jensen Architects hanno deciso di prefabbricare le parti strutturali del capannone, riducendo notevolmente le fasi di cantiere.

Le vernici utilizzate in Shed sono atossiche e i materiali privi di composti organici volatili (VOC), cioè tutte quelle sostanze come formaldeide, solventi, benzene, pericolose per la salute e contenute in molti prodotti per l’edilizia e componenti d’arredo. Il triplice intento era perciò quello di tutelare l’ambiente, la salute dei visitatori e dei lavoratori stessi.

ENERGIA CONSUMATA
Il fabbisogno energetico del capannone è assicurato dai pannelli fotovoltaici montati sulla copertura, mentre l’utilizzo di ampie vetrate consente di sfruttare al massimo la luce naturale; un particolare sistema per la ventilazione interna, permette un ricambio dell’aria in modo costante e ottimale, senza dover ricorrere ad alcun impianto di climatizzazione artificiale. Altri elementi che caratterizzano l’ecosostenibilità di SHED sono i giardini pensili che raccolgono l’acqua piovana, limitando i consumi idrici e la coibentazione dell’edificio, e mantenendo stabile la temperatura degli ambienti interni in tutte le stagioni.

GLI SPAZI INTERNI
Al piano terra gli spazi sono dedicati all’esposizione e alla vendita di prodotti alimentari locali, articoli per la casa e il giardino, mobili e accessori. La parte centrale è occupata da una zona per la ristorazione, con una caffetteria e un ristorante dove è possibile degustare piatti preparati con gli alimenti in vendita. capannone-shed-c Al piano superiore è invece possibile disporre di un ampio salone per incontri e dibattiti sulla vita sostenibile, spaziando dall’alimentazione all’agricoltura, al giardinaggio, al risparmio energetico e all’attenzione agli sprechi. Insomma unire l’utile al dilettevole, il piacere di acquistare e degustare alimenti sani ma anche acquisire una nuova sensibilità sui temi del rispetto ambientale.