venerdì 30 aprile 2010

Ecolonia: case a forma di natura

Ecolonia è oggi un esempio concreto di architettura sostenibile.
Noi di EcoAbitazione pensiamo sia un progetto concreto che anche in Italia andrebbe seguito.
E' per questo che di seguito vi riportiamo l'articolo che ne spiega le specifiche:


La progettazione dell’area di 2700 metri quadrati è stata affidata all’architetto Lucien Kroll, che ha anche fornito i principi base di sostenibilità e linee guida agli altri nove architetti coinvolti nella realizzazione.
L’ideazione degli alloggi è partita da un unico principio chiave: la conservazione energetica.
Da questo sono poi derivate le linee guida generali: riduzione dei consumi che utilizzano fonti energetiche tradizionali, sfruttamento di fonti rinnovabili e sostenibili, gestione oculata dei consumi quotidiani e ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione a basso consumo.
Un altro principio adottato dai progettisti è stata la “integrated chain management” (la gestione globale della catena di produzione), che si riferisce all’intero ciclo di vita di un oggetto, partendo dalla materia prima, la sua realizzazione, il suo smantellamento, fino al suo riutilizzo. Infine, il “miglioramento della qualità”, inteso come qualità di un prodotto, che viene giudicato buono se può essere riparato, se può essere riciclato e se non produce rifiuti dannosi per l’ambiente.

Risparmio energetico
Sono state seguite tre strategie per il risparmio energetico: conservazione del calore (isolamento termico, uso energia solare, consumi energetici globali), gestione globale delle risorse (acqua potabile, materiali edilizi ecocompatibili, durata e adattabilità delle costruzioni), miglioramento della qualità abitativa (prestazioni acustiche, soluzioni tecniche per aumentare la salubrità indoor e la sicurezza degli utenti).
Tali strategie si ritrovano in modo diverso nelle singole abitazioni: per esempio in 18 unità orientate a nord-est o sud-ovest era importante la conservazione del calore, pertanto sono state ricoperte con uno strato di 130 mm di materiale isolante, e di 15 mm di intonaco. Le 80 case esposte a sud hanno invece pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua.
Un ulteriore sistema integrato di riciclo dell’energia sfrutta un condensatore che recupera il calore dall’aria in uscita dalle case e lo trasferisce all’aria fredda che entra. Tale sistema di ventilazione controllata con recupero del calore è presente in 61 abitazioni. Sono 32 invece le abitazioni senza recupero del calore, mentre 8 sfruttano la ventilazione naturale.
Nonostante alcune differenze, in tutte le case si trovano strategie di risparmio energetico. In particolare ogni abitazione è pensata come unità piccola e compatta, per ridurre l’impatto sull’ambiente e le spese per infrastrutture, materiali e manutenzione. Il contenimento delle dispersioni di calore è ottenuto in ogni abitazione mediante finestre con doppi vetri ad alto coefficiente di isolamento termico e l’isolamento di pareti e pavimento con cellulosa di legno riciclata. Infine le case sono schermate con alberi frondosi, che garantiscono un ombreggiamento d’estate, senza impedire l’ingresso del sole in inverno.

L'importanza dell'acqua
L’acqua è un elemento fondamentale nella tradizione olandese, per questo il punto centrale di Ecolonia è uno stagno naturale attorno al quale sono stati costruiti gli edifici. Le acque di scarico del quartiere in parte finiscono nella rete fognaria, in parte vengono assorbite dalla vegetazione dello stagno. La pioggia è raccolta dai tetti verdi delle abitazioni, conservata e riutilizzata per innaffiare i giardini o per gli scarichi dei bagni.

Biciclette e poche auto
All’interno di Ecolonia gli spostamenti sono prevalentemente a piedi o in bicicletta, e le strade sono a scorrimento lento, con un’organizzazione della viabilità finalizzata alla coesistenza pacifica tra pedoni, biciclette e (poche) auto. Esternamente, la zona in cui sorge la comunità è ben collegata con tutti i servizi necessari, raggiungibili anche con una passeggiata.

Diversità in equilibrio
La sostenibilità di Ecolonia non è solo risparmio ed efficienza energetica, ma anche equilibrio fra ambiente, società ed economia. Il quartiere è stato costruito seguendo uno schema di sviluppo a carattere spontaneo, per ospitare persone di culture e abitudini diverse. Avere tanti progettisti implica infatti avere tanti tipi di strutture abitative, una varietà utile per venire incontro a necessità differenti.

Educazione ambientale
Tutto questo però funziona solo se gli abitanti sono educati al rispetto ambientale. Ecolonia dimostra che chiunque inserito in un ambiente del genere può approcciarsi alla sostenibilità. Uno studio condotto nel 1993 ha permesso di valutare la riduzione dei consumi energetici dettati esclusivamente da una maggiore educazione e consapevolezza sull’energia e sul suo utilizzo nelle abitudini quotidiane. I risultati generali hanno riportato una diminuzione del 40% nel consumo di carburante, del 20% nel consumo dell’acqua e del 10% nei consumi elettrici.

Un progetto del Governo olandese
La realizzazione degli edifici ha seguito il National Environmental Policy Plan del governo olandese (1989), che si basa su tre linee guida fondamentali: conservazione dell’energia, gestione dell’intero ciclo vitale e miglioramento qualitativo delle condizioni di vita. Partner principale del progetto è stata l’Agenzia per l’Ambiente e l’Energia olandese), insieme ai Ministeri dell’Ambiente e dell’Economia, all’EWR (il distributore locale di energia), al Bouwfonds (l’Amministrazione per i fondi olandesi per l’edilizia) e Alphen a/d Rijn.

I numeri del risparmio
30% Il risparmio energetico per le case di Ecolonia rispetto a un’abitazione tradizionale
40% La diminuzione del consumo di carburante per i trasporti
20% La diminuzione del consumo dell’acqua
10% La riduzione stimata dei consumi elettrici

[ Fonte: articolo tratto da
http://atcasa.corriere.it - scritto da Gianni Terenzi, foto studio A.U.A.I. di Lucien Kroll ]

mercoledì 21 aprile 2010

Giornata mondiale della Terra

Domani 22 aprile 2010 é si celebra l'Earth Day e noi di EcoAbitazione non potevamo non parlarne per spiegarne il significato.
Riportiamo di seguito un articolo tratto dal sito
www.giornatamondialedellaterra.it in cui ne viene spiegata l'origine e il senso.

"La Giornata mondiale della Terra, l’Earth Day, fu celebrata a livello internazionale per la prima volta il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta.
Le Nazioni Unite celebrano ogni anno questa festa il 22 aprile. La festività è riconosciuta da ben 175 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone.
Nato come movimento universitario, nel tempo, l'Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo.
I gruppi ecologisti lo utilizzano quale occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si sono elaborate soluzioni che permettono di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo. Queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali per la vita, come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
L’Earth Day, il giorno della Terra, da quasi quarant’anni si basa saldamente su questo principio: tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o dal luogo in cui vivono, hanno il diritto ad un ambiente sano e sostenibile. Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta.
Oggi, per ribadire questo principio quanto mai d’attualità, ci si mobiliterà ancora, in 175 paesi del mondo.
L’Earth Day 2009 ha segnato l’inizio di una grande campagna di sensibilizzazione denominata dagli organizzatori “Green Generation Campaign”, i cui punti principali sono la ricerca di un futuro basato sulle energie rinnovabili, che ponga fine alla nostra comune dipendenza dai combustibili fossili, incluso il carbone, un impegno personale ad un consumo responsabile e sostenibile, la creazione di una “economia verde” che tolga la gente dalla povertà con la
creazione di milioni di “posti di lavoro verdi” e trasformi anche il sistema educativo globale in un sistema educativo “verde”.
Nel 2009 per la prima volta le celebrazioni dell’Earth Day hanno visto internet protagonista, anche grazie al nostro gruppo."

Per maggiori informazioni:
www.decrescita.com/terra

giovedì 8 aprile 2010

Ortofabbrica - Milano dal 14 al 19 Aprile

Torna l’evento dedicato al fare creativo di qualità in cui architettura, design, moda, enogastronomia e arte collaborano ad un modello condiviso di stile, ecosostenibilità e recupero - inteso, sia come riutilizzo di materiali, sia come salvaguardia del lavoro artigianale e della dimensione umana del fare.

L’idea resta quella di allestire nel pieno centro di Milano uno spazio - l’orto appunto - dove diverse forme creative si riconoscano in una serie di valori condivisi: la semplicità e la funzionalità delle cose; l’importanza del passato per il recupero di un sentire autentico; la saggezza della natura nell’innovazione del presente; il gusto e la bellezza di ciò di cui ci circondiamo.

Il progetto verrà allestito nello stesso spazio della prima edizione e per la seconda volta l’anonimo cortile di Via Savona 37, solitamente adibito a parcheggio, diventerà un’oasi di natura e relax protetta dal traffico e dalla frenesia della città.
Si tratta di un cortile chiuso su tre lati da facciate all’apparenza anonime e neutre, con una struttura architettonica centrale non compiuta risalente alla fine del diciannovesimo secolo. L’allestimento, del tutto rinnovato, si muoverà comunque nell’ottica di recuperare e valorizzare il passato architettonico e culturale insito nel luogo, interagendo con gli elementi esistenti per creare qualcosa di assolutamente inedito.

Stessa location e nuovi protagonisti per questa seconda edizione, ad eccezione di Angelo Grassi, che proporrà “Vegetale” - la nuova linea di arredamento da esterno. Saranno coinvolti inoltre un decoratore, un’azienda enogastronomica, architetti del paesaggio, produttori di vestiario e pelletteria, tutti accomunati da un unico imperativo: ecosostenibilità e qualità dell’innovazione. Le molte voci dell’orto saranno dirette dallo stesso Angelo Grassi, a cui anche quest’anno spetta la regia dell’intera operazione.

ORARI DI APERTURA
Via Savona,37 - Milano
14 – 15- 16 -18 - 19 Aprile
dalle 10,00 alle 22,00 17 Aprile dalle 10,00 alle 20,00

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Angelo Grassi & C. s.n.c Viale Carducci, 113 - Gambettola (FC)
tel. 0547 52115 fax 0547 59302
info@angelograssi.it www.angelograssi.it

[ Fonte: Culturalia - In redazione: F.G. ]