venerdì 20 maggio 2011

La Casa Bosco a Milano

Al via il primo progetto lungo il Naviglio Grande, a Milano.


11 prefabbricati in legno dalle piccole dimensioni e circondati dal verde. Sarà Milano ad accogliere il primo progetto di Casa Bosco, un nuovo tipo di edilizia sociale, a densità medio-bassa e tipologie di utenti miste, attraverso interventi di bonifica di piccole aree urbane e periurbane non utilizzate.


VIA PARENZO. Una via privata, nei pressi del Naviglio Grande. Uno spazio dismesso, tra complessi abitativi e capannoni industriali. L’area scelta per la messa in opera del progetto risponde pienamente ai canoni del piano edilizio, che prevede l’utilizzo di zone urbane interstiziali, a bassa densità edificatoria che, date le esigue dimensioni, non risultano appetibili per grandi complessi residenziali. Sono circa 1000 i m2 dell’area che ospiterà il primo progetto abitativo Casa Bosco, che, già dotati di infrastrutture, verranno bonificati, contribuendo alla riqualificazione del quartiere.

SPAZI VERDI. Il progetto è stato pensato per contenere l’impatto sul contesto urbano. Solo il 67% della potenzialità edificatoria complessiva verrà sfruttata, con lo scopo di valorizzare la qualità dello spazio aperto lasciando spazio a giardini privati, camminamenti pubblici e orti urbani. Lo sviluppo degli edifici sarà limitato in altezza e prevederà un massimo di 2,5 piani fuori terra.


UN PREZZO MASSIMO DI ACQUISTO DI 2000 EURO AL M2. Gli alloggi, la cui assegnazione sarà gestita da una cooperativa sociale, saranno destinati a un'utenza differenziata: single, giovani coppie, studenti lavoratori, anziani, fasce deboli della popolazione che non hanno accesso alla casa sul libero mercato. Dopo un primo periodo, corrispondente a 8 anni, di locazione a canone agevolato, gli abitanti avranno la possibilità di procedere all'acquisto dell'immobile. La cifra massima è stata fissata a 2000 euro al m2, a patto che i requisiti di reddito degli affittuari non siano nel frattempo aumentati oltre i parametri stabiliti nella convenzione con il Comune.

PREFABBRICATI REALIZZATI CON SISTEMA X-LAM. Il progetto, approvato il mese scorso, verrà realizzato da un'ATI costituita dalle società Agnoletto S.r.l.,impresa di costruzioni e sviluppo immobiliare di Milano, ed Ecosisthema, azienda specializzata nella realizzazione di edifici, pubblici e privati, ecosostenibili. Il sistema prescelto per la messa in opera dei prefabbricati è denominato X-Lam, e prevede un assemblaggio a secco in cantiere dei vari elementi che compongono l'immobile. Gli elementi di parete, solaio e copertura, realizzati con strati sovrapposti di lamelle di legno incollate, verranno disposti in modo incrociato. Procedura, questa, che conferisce alle lamelle una notevole stabilità dimensionale, e buone caratteristiche meccaniche in tutte le direzioni. Un sistema di assemblaggio veloce che consentirà di completare ciascun edificio in un massimo di 7 mesi.


PERCHE' IL LEGNO?
Grazie alle proprietà del legno di trattenere il calore all'interno dell'involucro, è possibile garantire alla costruzione temperature confortevoli durante la stagione fredda, con un risparmio sui costi del riscaldamento. Le strutture portanti lignee possono essere considerate delle vere e proprie componenti attive del pacchetto isolante, in grado di assicurare una trasmittanza ottimale pari a 0,13 W/mK ed una minimizzazione degli stessi ponti termici.
L'azienda Ecosisthema, che da anni investe nel mercato delle costruzioni in legno, punta l'attenzione sulla proprietà antisismica del materiale. Leggerezza , elevata duttilità dei giunti e capacità dissipativa sono caratteristiche fondamentali per assicurare all'edificio stabilità dimensionale. Inoltre, gli elementi in legno vengono collegati tra loro tramite l'uso di connettori deformabili che permettono di raggiungere un comportamento duttile, adatto per resistere all'azione sismica.


[ Fonte: Casa&Clima.com ]

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