venerdì 24 giugno 2011

La casa che si mimetizza col paesaggio

Centerbrook progetta una villa che dalla natura trae il massimo delle sue energie.

Progettata dallo studio di architettura americano Centerbrook, Lakewood House si mimetizza nel paesaggio circostante e, grazie a un sistema di riscaldamento/raffreddamento geotermico a circuito chiuso, il ricorso a materiali 100% naturali e locali e lo sfruttamento del calore solare, si è aggiudicata nel 2009 l'AIA Design Award per il miglior Residential Built Design. “Una struttura che sembra uscita dalla natura”, ha commentato la Giuria entusiasta.

Situata nella parte nord orientale degli Stati Uniti, Lakewood House è immersa in una foresta di pini affacciata su un lago e, grazie alle forme e ai materiali ispirati e presi dalla natura, si confonde perfettamente tra i pini. Vista dalla sua pianta, la casa si apre a ventaglio come un mazzo di carte, ma Centerbrook spiega che la villa è stata disegnata perché le sue forme seguissero l'arco del sole. Aperte a sud verso l'acqua, le vetrate a tutta altezza – oltre a far filtrare luce in abbondanza - consentono piena vista sul bosco circostante, “in un dialogo tra natura e costruito”, che è valso al progetto l'appellativo di “casa che parla con il bosco”.

Calore del sole assorbito e rilasciato all'interno dalle pareti in pietra.
Abbastanza spaziosa da ospitare tutti i componenti della (ampia) famiglia che vi abita, Lakewood House sfrutta il calore del sole, che - assorbito nel camino in pietra e dalle pareti interne, sempre in pietra – viene poi rilasciato gradualmente nel corso della notte. Altamente efficiente, al riscaldamento provvede - durante i mesi invernali - anche una spettacolare stufa a legna russa, in muratura in pietra ollare, che monitorata dal computer è in grado di ottimizzare gli sprechi e e le emissioni.

Il tetto protegge dai venti invernali e la facciata di tronchi sospesi dà ombra.
Tutto l'insieme di edifici che formano Lakewoodhouse – composta dalla residenza principale, una serie di piccoli capanni minori e la casetta per gli ospiti- è orientato verso il sole e progettato con tetti spioventi, ampie finestre e portici ombreggiati lungo il perimetro dei muri. Il dorso dei tetti è posto a scudo contro i venti spiranti da nord, così da mantenere il calore interno, mentre le finestre sono ombreggiate e protette da un originale intelaiatura decorativa con tronchi di legno sospesi, con un effetto di naturalezza ancora maggiore. Per il tetto, i designers hanno selezionato uno speciale galvalume riciclabile bianco, così da riflettere il sole estivo e ridurre le esigenze di raffreddamento.

Controllo luci automatico, termostati e solo legno di ciliegio locale.
Perfettamente isolata, la casa del lago dispone di un modello di caldaia altamente efficiente, che invece del petrolio brucia bio-combustibili, cui si affianca un sistema di grandi serbatoi in acciaio inox, installati per lo stoccaggio di gasolio e gas. Armadi, mobilio, pavimenti e soffitti sono stati tutti ricavati dal legno di ciliegio raccolto sulla proprietà, mentre il sistema elettronico Eye Lutron Graphik monitorizza l'illuminazione e spegne le luci automaticamente quando le stanze sono vuote. Il piano di cottura ad induzione della cucina e cronotermostati in ogni area della casa contribuiscono a ridurre al minimo il consumo energetico della struttura, soddisfacendo la richiesta fatta dalla proprietaria, la quale al momento dell'acquisto aveva dichiarato: “Posso vivere in una casa così grande solo sapendo che non consumerà troppa energia e non devasterà il paesaggio circostante”.

Nessuna piscina: a Lakewood House si nuota nel lago e si rema per muoversi in barca, con la sola eccezione di una moto d'acqua elettrica ricaricabile per le escursioni più impegnative.


[ Fonte: Casa & Clima ]

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