lunedì 7 novembre 2011

Costruire sul costruito

"Costruire sul costruito” è secondo l'architetto la modalità sostenibile di sviluppo urbano .

Si è aperta il 2 novembre scorso a Genova la 25esima assemblea Eurocities 2011, che vede la partecipazione di 400 delegati (urbanisti e sindaci) provenienti da 36 Paesi europei.

Nel dibattito, che vede al centro il tema della rigenerazione urbana e della pianificazione urbanistica focalizzata sulle persone, è intervenuto ieri anche l'architetto e urbanista Renzo Piano.

“Le città europee non devono più crescere per esplosione urbana, ma per implosione. Non possono continuare a mangiare territorio, non possono continuare a esplodere”, ha detto Piano nella sua relazione titolata “Planning for People”.


Costruire sul costruito
“È tempo – ha sottolineato - di costruire sul costruito, di riqualificare l'esistente, di non consumare più suolo. L'esplosione delle città è già avvenuta nel Dopoguerra. Siamo nel secolo nuovo, è evidente che non si può continuare a costruire nuove periferie, spesso desolate e con costi sociali enormi”.
Secondo l'architetto, “bisogna smetterla con la tendenza di costruire sul mare. Certamente lo sviluppo del porto va salvaguardato, ma ci sono due modi di far crescere una città: il primo è sostenibile, cioè per implosione, costruendo sul costruito, il secondo è insostenibile, cioè per esplosione. Lo sviluppo delle città per implosione è l'unico modo per evitare di costruire nuove periferie, che sono la scommessa del futuro. O riusciamo a trasformare le periferie in luoghi europei o sarà un disastro”.


L'esempio di Genova
Piano cita come modello la sua città, Genova, che ha avuto “il coraggio di dire stop al consumo della costa. C'è un motto valido per l'Europa: a Genova non si spreca niente. L'idea antica, che non si butta via niente, deriva dal fatto che Genova è una città stretta tra monti e mare, dove non c'è spazio da sprecare. Ha a che fare con l'idea di parsimonia, non con quella di avarizia. Non sprecare spazi è una grande qualità”.
“Costruire sul costruito” è quindi l'esortazione che Piano rivolge agli architetti e urbanisti del mondo. “Non si può pensare di espandere periferie, le città possono crescere da dentro.”

[ Tratto da Casa&Clima.com ]

Nessun commento:

Posta un commento