venerdì 14 settembre 2012

Da ex granaio a nuovo ufficio


Alle porte di Londra un antico edificio pericolante è stato ripristinato e messo in sicurezza per farne una sede aziendale. 

Realizzato nel 2011 sotto la supervisione dello studio inglese Pollard Thomas Edwards Architects, The Granary (il granaio) rappresenta un esempio di recupero e riadattamento armonioso di un edificio storico. 


IN STATO DI ABBANDONO

Situato a Barking, quartiere londinese nella parte orientale della città, l'edificio versava ormai da anni in uno stato di abbandono; disabitato per lungo tempo, The Granary si presentava pericolante e bisognoso di un restauro globale che potesse riportarlo in funzione. 


RIPRISTINO ARMONIOSO NEL RISPETTO DELL'EDIFICIO STORICO

Ad interessarsi al progetto la società Roof, che dopo aver acquisito il sito nel marzo 2010, ha deciso di volere stabilire la sua nuova sede aziendale proprio tra le mura del granaio. 
Fin da principio, il briefing dato agli architetti è stato quello di intervenire mettendo in sicurezza l'edificio, ottimizzandolo e riadattandolo ai nuovi usi, pur nel rispetto del carattere storico e dei riferimenti antichi del granaio. 


PANNELLI IN BRONZO PER L'INVOLUCRO

Considerando le cattive condizioni di partenza dell'edificio, l'intervento è iniziato con la riparazione il ripristino dell'involucro esterno dell'edificio: la struttura è stata ampliata, mantenendo la forma a doppio spiovente, fedelmente al disegno originale. 
L'involucro è stato pensato come un rivestimento in pannelli di bronzo, mentre all'interno le pareti divisorie interne non originali sono state rimosse, creando spazi ampi, ideali per gli uffici open-space. 
Infine, gli architetti sono intervenuti sulle finestre, allargandone la cornice, e creando ampi punti di luce, anche grazie a una serie di lucernari sul tetto. 
Il risultato è una struttura ariosa e solida, in cui la miscela di antico e moderno è ben evidente e caratterizza ogni scorcio.

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