mercoledì 8 ottobre 2014

Il progetto della casa trasportabile

Lo studio madrileno di architettura Abaton, pioniere nella progettazione sostenibile, ha creato una serie di case di piccole dimensioni da trasportare su strada e da spostare ovunque.

Questi micro prototipi già realizzati sono stati denominati serie ÁPH80.
Il team di architetti sta sviluppando un’evoluzione del primo modulo trasportabile che comprende due piani e nuove unità che si possano comporre creando una vero e proprio “villaggio trasportabile”, con tante casette nomadi collegate tra loro.


VIVERE NOMADE: COME SI SONO EVOLUTE LE TRADIZIONALI TENDE MONGOLE

Il progetto della casa trasportabile, nato e costruito interamente in Spagna, è ideale da utilizzare per postazioni mobili o ritiri privati.
Queste piccole unità sono composte da angolo cottura e soggiorno, bagno con tutti i comfort e camera da letto. Tutto in tre metri per nove, niente più di 27 mq. Le grandi finestre in prospetto che separano l’interno dall’esterno sono un filtro trasparente con il mondo fuori dalle stanze, un esplicito invito dei progettisti a vivere in simbiosi con lo spazio circostante.
Si tratta di una costruzione semplice ma robusta, fatta di materiali scelti per offrire comfort e l'equilibrio.

La casa è leggerissima: il legno massello di abete spagnolo è stato utilizzato per la struttura e le superfici interne mentre i rivestimenti sono interamente costituiti da pannelli di cemento grigio che fungono anche da persiane.
Grazie ad alcune cerniere, è possibile aprire queste chiusure e svelare le porte scorrevoli in vetro, sia nella parte anteriore che nelle finestre sui lati. Il tetto a due falde raggiunge, all’interno, un’altezza di 3,50 cm.
La serie APH può essere personalizzata per soddisfare le esigenze dei clienti. Il tempo di produzione varia secondo il numero di unità richieste, di solito intorno alle quattro-sei settimane. Il tempo per l’assemblaggio è stimato in un giorno. Interamente trasportabile su strada.
Sono disponibili anche i prezzi: a partire da 21.900 €.
Se passate da Madrid, andate a vedere un prototipo. La casa portatile ÁPH80 può essere visitata su richiesta.






[ Fonte: www.architetturaecosostenibile.it - Fotografia di © Juan Baraja ]

giovedì 25 settembre 2014

Vi presentiamo il sistema di riscaldamento Equoclima


Equoclima
Equoclima è un’azienda giovane e dinamica attiva nel settore della climatizzazione, specializzata nella produzione di sistemi radianti di elevata efficienza sia nel riscaldamento che nel raffreddamento. 

Equoclima offre soluzioni per la climatizzazione ambientale di semplice installazione garantendo il massimo comfort. Il punto di forza dell’azienda è la flessibilità nella realizzazione di prodotti che si possono adattare a tipologie di ambiente differente per dimensione e collocazione geografica. La forte attività di ricerca e sviluppo ha permesso di raggiungere soluzioni innovative in grado di rispondere alla crescente esigenza di risparmio energetico. 

Con il sistema Equoclima gli interventi edili non sono più necessari, inoltre con l’innovativo sistema di attacchi rapidi il montaggio del battiscopa è diventato veloce, facile e efficiente e ispezionabile con semplicità. 

I materiali impiegati, lo sviluppo, le innovazioni e la tecnologia utilizzata e applicata sono frutto di studi totalmente MADE IN ITALY di altissimo livello per qualità ed efficienza. 

Con questa tecnologia radiante si elimina definitivamente il problema delle pareti umide, in quanto il calore mantiene i muri asciutti con temperature uniformi, evitando così la formazione di muffe. 

Sfruttando le basse temperature, il sistema Equoclima non crea movimentazioni di micropolveri, in questo modo l’ambiente viene mantenuto sano e pulito. 

Il battiscopa Equoclima è estremamente silenzioso e adatto al riscaldamento di tutti i tipi di superficie. L’umidità ambientale si regola e si stabilizza naturalmente tra il 55 e il 60%, senza interventi di deumidificazione. 

Il battiscopa è personabilizzabile esteticamente con diverse tonalità RAL e colorazioni con svariate essenze effetto legno e diverse tipologie di effetto marmo. 

I vantaggi da un punto di vista energetico e economico sono molteplici, in quanto: 
- le temperature ridotte utilizzate (45-60°C) portano ad un risparmio del 10%; 
- la quantità d’acqua necessaria per riscaldare un ambiente di 100 mq è di soli 8 litri; 
- La resa uniforme delle temperature permette di tenere il termostato a una gradazione più bassa, fornendo un risparmio economico del 15%. 

Il sistema è applicabile in qualsiasi ambito: pubblico, privato, residenziale, commerciale, turistico-alberghiero, direzionale-enti, chiese, musei e industriale con progettazione e dimensionamenti degli impianti personalizzati e realizzati con estrema professionalità. 





[ Fonte: Giovanni Tarletti - Ufficio Stampa Equoclima ]

venerdì 19 settembre 2014

Riscaldare casa gratis con il fotovoltaico svedese



La discussione tra amici circa quale sia il miglior metodo per riscaldare la propria casa è sempre un argomento delicato e controverso.
C’è chi preferisce il calore avvolgente del sistema termoidraulico a gas, chi gradisce la praticità dei termoconvettori, chi difficilmente rinuncia alla poesia della legna.
Ma ciò che accomuna i sistemi tradizionali è il fatto che quando si cerca di quantificare la spesa annuale per riscaldare l’abitazione, ci accorgiamo che il conto finale è davvero molto salato.

Saros Energia, grazie alla sua esperienza pluriennale nel ambito del risparmio energetico e alla continua ricerca di prodotti innovativi, propone a tutti i clienti del suo shop on-line IoRisparmioEnergia.com il sistema di riscaldamento elettrico Svedese.

Questo sistema, prodotto dall’azienda svedese Tego è già ampiamente diffuso e testato nel nord Europa, laddove è noto che gli inverni sono decisamente più rigidi dei nostri. Installare un sistema di riscaldamento composto da radiatori elettrici svedesi, oltre ad essere molto facile e non richiedere competenze tecniche, vuol dire abbattere tutti i costi fissi di manutenzione ed eliminare drasticamente tutti i problemi e disagi dei sistemi tradizionali ad alte temperature (caldaia, gelo, termoconvettori, stufe, ecc).
Infatti i radiatori svedesi, avendo una resistenza elettrica che lavora a basse temperature (70°/75° C), non bruciano ossigeno, non bruciano la polvere, evitano che l'aria calda si stratifichi troppo in alto, ma soprattutto assorbono poca energia elettrica.
Il modello più piccolo assorbe solo 300W, pari ad 3 lampadine ad incandescenza, mentre quello più potente raggiunge i 1500W, pari ad una stufetta da bagno, ma riscalda stanze con superficie fino a 35 metri quadri!

Il loro innovativo termostato elettronico, integrato in ogni radiatore, controlla ogni 40 secondi la temperatura del locale e la mantiene costante facendo risparmiare energia e riscaldando uniformemente l'ambiente.
Gli impianti di riscaldamento tradizionali verificano la temperatura dell’ambiente circa ogni 10 minuti, causando sbalzi di temperatura che comportano consumi irrazionali di energia.

Inoltre, laddove sia installato un impianto fotovoltaico, si potrà riscaldare l’abitazione con i radiatori elettrici svedesi durante il giorno completamente gratis, riducendo così considerevolmente i costi per il riscaldamento. In più, l’abbinamento tra radiatori svedesi e fotovoltaico, permette di azzerare emissioni di CO2 e di rispettare l’ambiente.

In ogni caso, i radiatori svedesi trovano applicazione in tutte le ristrutturazioni di abitazioni o nell’integrazione di impianti già esistenti di prime o seconde case.

Grazie al loro costo contenuto, all’estrema semplicità di montaggio e alla possibilità di accensione e controllo remoti, consentono un risparmio economico immediato nei confronti dei classici sistemi di riscaldamento, che invece continuano a richiedere costi e installazione nettamente più alti e complessi.




 [ Comunicato stampa IoRisparmioEnergia.com - Matteo Gentilini Resp. Marketing Saros srl ]



giovedì 11 settembre 2014

La GG House: per massimizzare la luce naturale

Collocata a Przegorza, distretto verde della città di Cracovia (Polonia), la "GG House" di Architekt Lemanski si caratterizza per la massiccia presenza di superfici vetrate che fanno in modo di avere all'interno dell'edificio la quantità massima di luce solare possibile. 

A sud dell'edificio si trovano balconi e verande che, mentre in estate offrono una buona ombreggiatura, in inverno permettono al sole di riscaldare l'abitazione


GARAGE.

Tra la strada e la sporgenza su cui poggia la casa ci sono circa 12 metri di dislivello, utilizzato dagli architetti per posizionare il garage. 
In questo modo le automobili possono essere facilmente nascoste dal livello della strada. 


LA STRUTTURA.

Al piano terra, sul lato est è stata posizionata la cucina, mentre soggiorno e sala da pranzo sono state collocate sul lato sud con vista sul fiume Vistola. 
Inoltre, lo stesso piano è stato pensato per ospitare un piccolo appartamento per eventuali ospiti. 
Le tre camere da letto si trovano invece al primo piano, insieme ad una cabina armadio e a un bagno. Infine, il piano più alto è stato progettato come "sala relax". 

[ Fonte: www.casaeclima.com ]


venerdì 25 luglio 2014

Xiglù: abitare in un igloo in città

Flessibile, auto-assemblabile, ecologico. Per di più trasportabile ed adattabile a qualunque clima. Si tratta di un modulo abitativo fai da te a forma di igloo, in legno e lana di pecora. 
Il progetto, chiamato Xiglú dagli ideatori Juan José Campos e Javier Cejudo - collaboratori del Parque Científico-Tecnológico de Almería (PITA) - è ispirato alle celebri case eschimesi e nasce per proporre un modulo abitativo capace di rispondere contemporaneamente ai bisogni di un’utenza-tipo, ai regolamenti edilizi regionali ed alle esigenze di ecosostenibilità.
 Il modulo misura 6,4 metri di diametro corrispondenti a circa 32 mq ed è completo di bagni, cucina, doccia e mobili, per essere in grado di ospitare una famiglia di 4 persone. 


IL PERCHE’ DELLA FORMA DI IGLU’ 

La forma di Xiglú è quella del tradizionale igloo di ghiaccio, noto per essere una delle soluzioni abitative che, rispetto alla forma parallelepipeda è più resistente alle condizioni climatiche avverse ed è più facile da scaldare e con un consumo inferiore di energia. Inoltre si tratta di una forma che ottimizza lo spazio ed è in grado di ottenere il massimo volume con il minimo consumo di materiali. 
Un prototipo di Xiglú è stato installato nel parco naturale di Cabo de Gata-Nijar riscuotendo notevoli consensi e numerose richieste da parte del pubblico spagnolo.
Il costo? Si parte da una base di 22.400,00 euro pari a circa 700,00 euro al metro quadrato.

Il video: 

martedì 15 luglio 2014

SHED: il capannone sostenibile

Un luogo dove acquistare e degustare i prodotti biologici degli agricoltori locali ed entrare in contatto con un sistema di vita sostenibile ed ecologica.

Parliamo di Shed, un capannone di 10.800 mq costruito nella città di Healdsburg, in California, dallo Studio Jensen Architects. Realizzato in sole 5 settimane, l’edificio è composto per il 70% da materiali di recupero, dall’acciaio delle strutture al legno delle finiture.
Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ottimizzare i tempi di costruzione e i costi, i progettisti di Jensen Architects hanno deciso di prefabbricare le parti strutturali del capannone, riducendo notevolmente le fasi di cantiere.

Le vernici utilizzate in Shed sono atossiche e i materiali privi di composti organici volatili (VOC), cioè tutte quelle sostanze come formaldeide, solventi, benzene, pericolose per la salute e contenute in molti prodotti per l’edilizia e componenti d’arredo. Il triplice intento era perciò quello di tutelare l’ambiente, la salute dei visitatori e dei lavoratori stessi.

ENERGIA CONSUMATA
Il fabbisogno energetico del capannone è assicurato dai pannelli fotovoltaici montati sulla copertura, mentre l’utilizzo di ampie vetrate consente di sfruttare al massimo la luce naturale; un particolare sistema per la ventilazione interna, permette un ricambio dell’aria in modo costante e ottimale, senza dover ricorrere ad alcun impianto di climatizzazione artificiale. Altri elementi che caratterizzano l’ecosostenibilità di SHED sono i giardini pensili che raccolgono l’acqua piovana, limitando i consumi idrici e la coibentazione dell’edificio, e mantenendo stabile la temperatura degli ambienti interni in tutte le stagioni.

GLI SPAZI INTERNI
Al piano terra gli spazi sono dedicati all’esposizione e alla vendita di prodotti alimentari locali, articoli per la casa e il giardino, mobili e accessori. La parte centrale è occupata da una zona per la ristorazione, con una caffetteria e un ristorante dove è possibile degustare piatti preparati con gli alimenti in vendita. capannone-shed-c Al piano superiore è invece possibile disporre di un ampio salone per incontri e dibattiti sulla vita sostenibile, spaziando dall’alimentazione all’agricoltura, al giardinaggio, al risparmio energetico e all’attenzione agli sprechi. Insomma unire l’utile al dilettevole, il piacere di acquistare e degustare alimenti sani ma anche acquisire una nuova sensibilità sui temi del rispetto ambientale.




martedì 20 maggio 2014

Passione e professionalità al servizio di una vera e propria arte: Edil Design

Edil Design è tutto questo: passione e professionalità al servizio di una vera e propria arte, antica nei suoi gesti e innovativa nelle sue tecniche. 
La realizzazione di ristrutturazioni chiavi in mano da sempre è il cuore pulsante della nostra attività. 


La BIOEDILIZIA per noi è... 

Costruire secondo i canoni della bioedilizia significa per esempio fare uso di materiali naturali nella costruzione o nelle ristrutturazioni di immobili. ma non è solo questo, costruire in bioedilizia significa anche progettare e costruire in armonia con l'ambiente. 
Particolare attenzione va posta per esempio nel rapporto forma/volume dell’involucro, nella collocazione geografica dell’edificio e nel suo orientamento rispetto al sole. 
La scelta dei materiali è importante e deve basarsi anche sullo studio della loro riciclabilità e sull’impatto che possono avere sull'intero processo produttivo. 
Progettare biocompatibilmente significa quindi integrare l'organismo edilizio con l'ambiente nel quale è inserito utilizzando materiali non inquinanti e riciclabili, impianti a basso consumo energetico e, per quanto possibile, cercando di sfruttare le risorse naturali del posto. 


CAPPOTTI TERMICI

Per evitare le dispersioni provocate dai ponti termici è necessario applicare sulle pareti o sulle superfici interne ed esterne degli edifici un adeguato rivestimento a cappotto, il quale garantisce un efficace isolamento termico. 
La coibentazione termica, infatti, è l’insieme degli accorgimenti utilizzati per limitare e controllare la trasmissione del calore attraverso le pareti che dividono ambienti e zone a temperatura diversa, più comunemente le pareti perimetrali dell’edificio. Può consistere nell’applicazione meccanica o a spruzzo di un elemento termoisolante sulla superficie interessata, all’esterno e/o all’interno del fabbricato. il tutto viene eventualmente rifinito con un rivestimento murale plastico colorato. 


Edil Design è una NUOVA realtà della provincia di Varese, ed esattamente a Cislago. 


Un NUOVO Show Room è pronto da qualche settimana e a breve avverà l'inaugurazione ufficiale. 


EcoAbitazione vuole dare voce e luce a progetti tutti "made in italy" così da dare una mano a tutti quegli imprenditori che "ci credono" e che investono anzichè fare marcia indietro in tempo di crisi. 


Quindi buona fortuna ad EdilDesign e al suo titolare Ivan Pireddu.


venerdì 28 marzo 2014

La casa sull'albero così come non l'avete mai vista

Ispirato dalla forma di un piccolo boschetto di alberi, la struttura è stata pensata per isolare bambini e famiglie dal dannoso rumore cittadino.

Cercate un rifugio tranquillo e lontano dal clamore della città? Prendete una casa "sull'albero"!

E' questa l'ultima idea di casa progettata dallo studio britannico Blue Forest che, durante l'ultimo Ideal Home Show, ha svelato ‘The Quiet Treehouse’.

Contrariamente al suo nome, che richiama anche nell'aspetto un vero e proprio albero, l'edificio dalle forme contemporanee può essere installanti indipendentemente dalla presenza o meno di un albero, anche se per gli ospiti la sensazione sarà proprio quella.

ACUSTICA. Oltre il caratteristico design, che si ispira alla forma di un piccolo boschetto dove i tronchi più grossi sorreggono la costruzione mentre quelli più piccoli fungono da ornamento, la casa sull'albero è dotata degli ultimi strumenti di ingegneria in fatto di acustica, utilizzati soprattutto per isolare bambini e famiglie dall'eccessivo rumore della città.

DESIGN. La casa, che si eleva a tre metri da terra, è dotata di un scala di legno che porta direttamente al piano terra composto da 3 cerchi diversi che si intersecano tra loro. Il cerchio più grande (raggio 3,3 metri) comprende un ancoro cottura e una zona soggiorno, mentre i cerchi più piccoli sono stati adibiti a camere.

[ Fonte: www.casaeclima.com ]

venerdì 7 marzo 2014

In Danimarca nasce la prima Upcycle House

Nasce in Danimarca, un progetto sperimentale che punta tutto sui materiali riciclati e il bassissimo impatto ambientale.

Lo studio danese Lendager Architect ha ideato Upcycle House in collaborazione con Realdania Byg Foundation, con l'obiettivo di calcolare quante emissioni inquinanti si sarebbero ridotte costruendo esclusivamente con materiale esclusivamente riciclato. 


BUDGET LIMITATO.

Ampia circa 130 metri quadrati, l'abitazione sorge a Nyborg, in Danimarca, e – giusto per adeguarsi ai tempi di crisi ed austerity attuali – ha richiesto un budget molto limitato. 



CONTAINER MARITTIMI PER LA STRUTTURA
Suddivisa in quattro camere da letto, bagno e un grande spazio living, veranda e una serra, la casa è perfetta per ospitare in tutto comfort una famiglia. La struttura è stata realizzata utilizzando due vecchi container marittimi completamente ripuliti da ruggine e sporco, mentre in copertura gli architetti hanno scelto di applicare dei fogli trapezoidali ottenuti da lattine di alluminio riciclate. Per isolare termicamente la muratura, sono stati utilizzati strati di vecchi giornali, miscelati con gesso di riciclo e materiali di scarto della lavorazione della carta. 


PRINCIPI DELLA PASSIVE HOUSE

Progettata secondo i principi della Passive House, studiando quindi orientamento, ampiezza delle superfici vetrate, apporto di ventilazione naturale ed ombreggiamenti, l'abitazione ha un sistema per riutilizzare l'acqua meteorica depurata, mentre un impianto fotovoltaico contribuisce a ridurre ancora di più il carico energetico e i costi di mantenimento. 


I RISULTATI.

Ad oggi, il progetto ha consentito di evitare la dispersione in atmosfera di ben l’86% le emissioni nocive dovute alla sua realizzazione.

[ Fonte: www.casaeclima.com ]