venerdì 22 aprile 2011

I Green Projects mondiali

Fondato a New York City nel 1857, l'American Institute of Architects promuove anche quest'anno i progetti ad impatto sostenibile, lanciando, in collaborazione con collaborazione con la sua commissione per l’ambiente (COTE), la Top Ten Green Projects 2011.


Giunta alla sua quindicesima edizione, la manifestazione ha presentato una selezione dei primi dieci esempi di soluzioni di design sostenibile che promettono di migliorare e proteggere l’ambiente.

Una giuria di esperti internazionali ha, infatti, riconosciuto quei progetti che, più di tutti, sono il risultato di un approccio integrato, connubio tra sistemi naturali e tecnologia.

1. In pole position troviamo i Cherokee Studios (leggi tutto), un progetto di alloggi popolari totalmente sostenibili firmato Brooks+Scarpa. Quello di Cherokee è il primo progetto di alloggi popolari a certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) situato a Hollywood, Los Angeles. Messo a punto nel 2010, per l'edificio gli architetti di Brooks+Scarpa hanno pianificato una vera e propria strategia di pratiche integrate. Tetto verde, un orientamento sapientemente studiato per garantire luce e ventilazione naturali in abbondanza, un impianto fotovoltaico solare sono solo alcune delle misure per ridurre l'impatto ambientale di Cherokee Lofts.




2. Si aggiudica il secondo posto un progetto concepito dallo studio nord americano The Kubala Washatko Architects, Inc. Si tratta di un ampliamento del Meeting House, chiesa a firma Frank Lloyd Wright – architetto statunitense che, insieme a Le Corbusier, rappresenta forse in maniera più emblematica il lato funzionale dell'architettura moderna. Con un intervento volto ad ingrandire gli spazi, senza però stravolgere lo stile peculiare di Wright, The Kubala Washatko Architects ha scelto materiali naturali locali e riciclabili. Un sistema di sensori di luce, ampie vetrate per garantire illuminazione e aria naturali e un tetto verde garantiscono all'edificio alte prestazioni in termini di efficienza energetica.


3. Arriva terzo lo studio BNIM Architects, grazie a un edificio scolastico progettato per la città di Greensburg, in Pennsylvania. Un progetto che si inserisce nel progetto di ricostruzione urbana della regione, duramente provata dal potente tornado del 2007. La nuova Kiowa County School, terminata nell'estate 2010, ha utilizzato un approccio sostenibile, mantenendo lo studente al centro di tutta la pianificazione.




4. In quarta posizione troviamo un'altra scuola, questa volta a Chula Vista, nell'assolata California meridionale. Proprio per ragioni climatiche, l'edificio, concepito da Studio E Architects, prevede un sistema di monitoraggio meteo, collegato a un impianto di irrigazione. Affacciata sull'Oceano, la scuola beneficia di illuminazione e ventilazione naturali.

5. A LakeFlato Architects il merito di aver restituito vita a un ex magazzino ormai inutilizzabile, perché fatiscente. Per rinnovare l'edificio, situato ad Austin, Texas, il gruppo di architetti ha riutilizzato i materiali derivanti dalla demolizione delle parti in disuso, senza mai ricorrere a prodotti chimici. Sul tetto sono stati ritagliate ampie vetrate, così da far filtrare luce in abbondanza, ad illuminare gli interni. La struttura, così messa a nuovo, ha conseguito la LEED Gold Certification ed è diventata la sede della fondazione Livestrong. Un buon successo, per un deposito dismesso!

6. LOTT, ad Olympia, è un centro dove l'acqua rappresenta l'attrazione principale. Proprio qui, lo studio The Miller Hull Partnership, ha messo a punto un sistema in grado di ricavare energia dalle fognature. Il calore così ricavato sarà utilizzato per riscaldare il centro, grazie a una speciale tecnologia, premiata con la sesta posizione nella Top Ten Green.

7. Si trova a Racine, nel Wisconsin, l'edificio riconosciuto al numero 7, già premiato da un LEED Platinum. Progettato da Johnsen Schmaling Architects, la casa si affaccia sul Lago Michigan, caratterizzato da inverni particolarmente rigidi e lunghe estati umide. Nel pianificare la struttura, lo studio ha privilegiato strategie di design passivo e un'architettura “a mimesi della natura circostante”, grazie a una sapiente scelta di materiali e volumetrie. Grazie alla particolare esposizione, inoltre, la casa può beneficiare al massimo della brezza spirante dal lago e della luce naturale.

8. Puntando a divenire uno dei più grandi prototipi di edifici a zero energia, RSF ( Research Support Facility ) a Golden, Colorado, è diventato un modello per l'edilizia industriale sostenibile. Grazie a strategie di design passivo – anche in questo caso luce e ventilazione naturali sono tra i principali accorgimenti considerati – l'edificio riesce a garantire buone prestazioni energetiche, nonostante la vasta superficie. Il progetto porta la firma di RNL Design Studio.

9. Al nono posto ritroviamo Brooks+Scarpa, con Step Up, 46 appartamenti a Santa Monica, in California. Un progetto amico dell'ambiente e non solo. La struttura, progettata secondo i criteri del design passivo e collocata in prossimità diretta con i principali servizi cittadini, dispone di abitazioni a prezzi concorrenziali, dedicate a senza tetto e persone disabili.

10. A chiudere la Top Ten di quest'anno il Vancouver Convention Centre West, primo spazio per convention a ricevere la certificazione LEED. Terminato nell'aprile 20009, il centro, progettato da LMN e DA/MCM Architects, sorge a Vancouver ed è già diventato famoso per il tetto verde di 6 acri, il più esteso in Canada. Sensori, sistemi di luce a spegnimento automatico, superfici vetrate e pompe di calore efficienti completano il progetto.

[ Fonte: Casa&Clima.com ]

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