venerdì 1 aprile 2011

Una foglia artificiale che riscalda un intero appartamento

Produce dieci volte tanto l'energia ottenuta dalla fotosintesi naturale e con 4 litri d'acqua alimenta un'abitazione intera.

Un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit), che fa capo al professor Daniel Nocera, durante il meeting nazionale dell'American Chemical Society, tenutosi in California, ha presentato una nuova cella solare che ci sta nel palmo di una mano e che replica il processo di fotosintesi clorofilliana.

Trasforma la luce del sole e l'acqua in energia, ma a differenza delle piante è in grado di produrre dieci volte tanto l'energia creata dalla fotosintesi naturale.

Una sola di questa specie di “foglia artificiale” potrebbe riscaldare un'appartamento intero.

Fotosintesi artificiale

Secondo il giornale brittanico Daily Mail, non è il primo caso in cui gli scienziati cercano di riprodurre la fotosintesi clorofilliana. Il ricercatore dell'U.S. National Renewable Energy Laboratory, verso la fine degli anni novanta aveva realizzato un primo prototipo di foglia artificiale, ma il progetto fu abbandonato per i costi proibitivi e le scarse performance ottenute.

Il Mit, invece, è riuscito ad ottenere un prodotto a prezzi competitivi: utilizza infatti dei catalizzatori di nichel e cobalto, elementi economici, che accelerano le reazioni chimiche e dividono l'acqua in idrogeno e ossigeno. I due elementi vengono poi inviati ad una cella a combustibile che produce energia elettrica.

Per i mercati africani e asiaticiSecondo i ricercatori, con meno di quattro litri d'acqua questa cella solare è in grado di produrre l'elettricità necessaria a riscaldare un'abitazione per almeno 45 ore senza nessun calo di performance. Per ora, il Mit ha intenzione di commercializzare la sua invenzione in Africa e in Asia, dove questa tecnologia potrebbe produrre l'energia necessaria per interi villaggi.

Ma non si esclude che ulteriori sviluppi la rendano efficiente anche per le applicazioni occidentali. Intanto l'azienda automobilistica indiana Tata, ha già preso accordi con il Mit per realizzare una centrale elettrica di foglie artificiali grande come una cella frigorifera.

[ Fonte: Casa&Clima.com ]

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